mercoledì 23 novembre 2016

Frutta e verdura di Novembre



Con Novembre entriamo nel cuore dell'autunno con tutti i suoi colori, i suoi odori, i suoi sapori che stimolano la vista, l'olfatto e il gusto e fanno proprio venir voglia di cucinare piatti gustosi e nutrienti. Infatti per adattarsi al freddo l'organismo ha bisogno di un supplemento energetico ma teniamo conto che il riscaldamento e la vita sedentaria, in ambienti chiusi, rendono questa esigenza relativamente modesta a meno che non si pratichi un'intensa attività fisica all'aria aperta.
Guardiamo adesso cosa ci offre la natura ricordandoci l'importanza di scegliere le produzioni locali.  Frutta e verdura di stagione, prodotte nelle vicinanze della zona in cui si vive, hanno subito gli stessi influssi ambientali a cui noi siamo sottoposti in quel momento (clima, sole,...) e sono, quindi, le più vicine al nostro corpo e le più adatte a mantenerne l'equilibrio.

FRUTTA  
Arance, cachi, castagne, cedri, clementine, kiwi, limoni, mandaranci, mandarini, mela cotogna, mela, melagrana, pera

VERDURA  
Bietole, broccoli, carciofi, cardi, carote, cavolfiori, cavoli, cicoria, finocchio, insalate, porri, radicchio, rape, sedano, spinaci, zucche.



Chiudo con una ricettina sfiziosa l'orzotto al porro verde e zucca su letto di crema di ceci che abbina il sapore e il colore della zucca alle proprietà nutritive dei ceci. Per la ricetta clicca QUI.

lunedì 24 ottobre 2016

Frutta e verdura di Ottobre



Adoro ottobre e adoro l'autunno! Le giornate che si accorciano e si fanno più fresche invitano a lunghe passeggiate, a rientrare prima a casa, a leggere davanti al camino acceso e a cucinare ricette più elaborate. L'autunno è una stagione intimista da condividere con le persone a cui vuoi bene. Dell'autunno mi piace tutto, le atmosfere, i colori, i tramonti e, naturalmente tutta la bella frutta e verdura che ci offre a cominciare dalla regina di stagione, la zucca.





Verdura ed ortaggi 
Aglio, bietola, broccoli, broccolo romanesco, carciofi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cime di rapa, cipolle, fagioli, finocchi, frutta in guscio, funghi, indivia, lattuga, legumi secchi, melanzane, patate, pomodori, porri, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, sedano rapa, spinaci, tartufo bianco e nero, topinambur, valerianella, zucche, zucchine.

Frutta 
Arance, cachi, castagne, fichi, fichi d’India, kiwi, limoni, mandarini, melagrana, mele, meloni, pere, uva.

Aromi
Basilico, drangoncello, salvia, maggiorana, peperoncino prezzemolo, rosmarino.






Chiudiamo con una ricetta superclassica, il risotto con la zuccaQUI trovate la ricetta in versione vegan. Potete aggiungere sapore usando del riso integrale e spolverizzando, prima di servire, con della granella di mandorle. Buon appetito!













martedì 14 giugno 2016

Piante erbacee spontanee commestibili di Giugno

Oggi mi è capitato di leggere un bel post sulle erbe spontanee commestibili che si possono raccogliere a giugno. L'argomento mi ha affascinato. Non solo verdura di stagione ma anche spontanea, il meglio del meglio.
Siete pronti ad entrare nel supermercato più etico e naturale d'Italia? (cito l'articolo). Il post raccomanda di essere più che sicuri di quello che si raccoglie perchè si può rischiare molto.
Per leggere l'articolo cliccare QUI
Ecco alcune delle spontanee che si possono raccogliere scegliendo zone lontane da strade trafficate, aree industriali e zone coltivate per evitare contaminazioni con inquinanti.


Dragoncello
Erba di San Pietro o erba amara

Borraggine
Malva
Ortica bianca




domenica 12 giugno 2016

Frutta e verdura di giugno



A giugno i banchi della frutta e della verdura esplodono di colori e di profumi e la scelta si fa sempre più vasta. Ecco cosa possiamo acquistare nel rispetto dei cicli stagionali

Verdura e ortaggi : 
Aglio, asparagi, bietola, carote, cavolfiori, broccoli, cavolo cappuccio, carciofi, cetrioli, cicoria, cime di rapa, cipolle, fagiolini, fave, finocchi, frutta in guscio, funghi, indivia, lattuga, legumi secchi, melanzane, patate, patate novelle, peperoni, piselli, pomodori, porri, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, spinaci, taccole, valerianella, zucchine.

Frutta
Albicocche, amarene, anguria, ciliegie, fichi, fragole, frutti di bosco, limoni, mele, nespole, pere, pesche, prugne, susine.

Aromi :
Basilico, cedronella, maggiorana, menta, prezzemolo, timo, valeriana, zafferano

Indubbiamente la regina della frutta è, ancora, la ciliegia. Linko una bella ricettina che ho preparato tante volte, buona, sana e etica, la panna cotta vegana alle ciliegie. Per leggere la ricetta basta cliccare QUI


http://www.vegolosi.it/ricette/panna-cotta-vegana-alle-ciliegie/

Una volta finita la stagione delle ciliege si può preparare la panna cotta biancacioè senza aggiunta di frutta nell'impasto, accompagnata con una salsa di frutta di stagione (pesche in estate oppure arance in inverno).

giovedì 2 giugno 2016

Il piacere di fare l'orto

In giardino abbiamo realizzato un piccolo orto: 20 piante di pomodori, una melanzana, del sedano e quattro piante di zucchine.
Le piante di pomodori stanno crescendo rapidamente, alcune hanno già i pomodori naturalmente ancora verdi.


Sono ciliegini, pachino, piccadilly e salentini, tutte qualità già sperimentate, molto resistenti ai parassiti e molto produttive. Gli anni precedenti abbiamo raccolto pomodori fino ad ottobre inoltrato. 
Tra le piante di zucchine alcune hanno avuto qualche problema di adattamento al terreno che, in realtà, è argilloso e sassoso, non proprio ideale per l'orto. Ma è quello che abbiamo a disposizione.


Una pianta in particolare ha subito l'assalto di chiocciole e lumache che ne hanno mangiato le tenere foglie apicali rallentandone la crescita. Questo nonostante l'uso di trappole alla birra : è sufficiente interrare un piccolo barattolo (basta anche tagliare la base di una bottiglietta d'acqua da mezzo litro) in prossimità della pianta e riempire di birra. La birra attira fatalmente chiocciole e lumache che, ahimè, cadono dentro e muoiono. Ma le zucchine sono salve. In alternativa si possono piantare delle piante di tagetes che attirano le chiocciole e le distraggono dalle zucchine.
tagetes
Una pianta è  esplosa da subito in grandezza e in produzione di zucchine nonostante le chiocciole e il tempo pazzerello. Veramente una gioia.
Abbiamo già raccolto più volte le zucchine, verdura che ci piace molto e che trovo molto versatile in cucina adatta a zuppe, minestroni, condimento per pasta e riso, contorni e per un ottimo polpettone che preparo molto spesso durante l'estate. La ricetta è più facile a fare che a scrivere 

Polpettone di zucchine e patate
  • 600 g di zucchine
  • 300 g di patate
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 uovo (omettere nella versione vegan)
  • parmigiano grattato oppure, per la versione vegan, lievito alimentare in scaglie
  • erbe aromatiche (prezzemolo, basilico, erba cipollina, origano,...)
  • pangrattato
  • 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
  • sale q.b.
Lessare al vapore le patate pelate e tagliate in pezzi e ridurle in purea.
Soffriggere cipolla e aglio, aggiungere le zucchine lavate e tagliate a piccoli pezzi, salare e profumare con le erbe aromatiche. Lasciar cuocere a fuoco medio-basso per 10 - 15 minuti mescolando spesso. Le zucchine devono rimanere croccanti. Mescolare le zucchine con la purea di patate, aggiungere l'uovo (non necessario per la versione vegan), parmigiano oppure il lievito, la curcuma, aggiustare di sale e mescolare bene. Aggiungere il pangrattato in modo che l'impasto risulti morbido ma maneggevole. Tenere in frigo almeno 30 minuti. Rovesciare l'impasto su una teglia da forno leggermente unta e, con le mani, dare la forma a polpettone. Cospargere col pangrattato, versare olio a filo per permettere la formazione della crosticina durante la cottura e cuocere in forno a 200 gradi per 40 minuti. Lasciar raffreddare prima di servire tagliato a fette.
http://www.nonsprecare.it/wp-content/uploads/2015/02/ricetta-polpettone-verdure-2-640x472.jpg

venerdì 6 maggio 2016

Il metodo del non fare, l'agricoltura sinergica

http://media.lavorincasa.it/post/3/2206/data/ortinaturali1.jpg

Se mi avessero chiesto cosa si intende per agricoltura sinergica devo ammettere che non avrei saputo rispondere. Ne ho sentito parlare spesso ma non avevo le idee chiare al proposito. Spinta dalla curiosità e dalla voglia di imparare ho cercato di informarmi.
Tanto per cominciare ho consultato Wikipedia : 

"In quest'agricoltura si strutturano gli spazi di produzione in modo da mantenere il suolo in uno stato normale, ovvero selvaggio, e viene stabilita con esso una relazione di cooperazione e rispetto profondo, avendo coscienza che si tratta di un organismo vivente. Per produrre in modo redditizio sfruttando l'autofertilità del suolo è necessario organizzare l'orto tenendo in considerazione un maggior numero di parametri rispetto ad altri sistemi di coltivazione biologica.
Il metodo del “non fare” non è completa inattività, ma mira a evitare azioni inutili, come ad esempio arare la terra per poi dover compensare aggiungendo compost.
Per praticare quest'agricoltura è necessario provare prima di tutto un'empatia molto forte con l'organismo terra/suolo e rendersi conto della straordinaria complessità delle interrelazioni tra le specie di microrganismi presenti in un suolo selvaggio."

Tutto è iniziato con Masanobu Fukuoka, microbiologo giapponese che negli anni 40 mise in dubbio i principi della scienza dell'agricoltura. Lasciò il suo posto di ricercatore e si dedicò allo sviluppo di un sistema di agricoltura naturale. L'obbiettivo era minimizzare il più possibile gli interventi dell'uomo il quale si deve limitare ad accompagnare un processo largamente gestito dalla natura. Fukuoka chiamò il suo metodo "agricoltura del non fare". Tale metodo non comprende aratura, fertilizzanti, pesticidi, diserbanti, potature e richiede veramente poco lavoro. Si riescono ad ottenere alte rese con un attento tempismo nelle semine ed un'accurata combinazione di piante.
Il seguente video chiarisce benissimo il metodo Fukuoka


In Giappone questo metodo ha prodotto rendite per ettaro simili a quelle ottenute con tecniche che si avvalgono della chimica. 
Si cercò di adattare il metodo Fukuoka alle condizioni europee. Emilia Hazelip, agricoltrice spagnola, tra gli altri, rimase entusiasta dei principi elencati da Fukuoka e provò ad applicarli al clima mediterraneo. Il risultato è stata l'agricoltura sinergica.
Le quattro regole dell'agricoltura sinergica sono

  • mantenere la terra senza disturbarla nè compattarla
  • utilizzare la naturale autofertilità del suolo
  • aggiungere l'orizzonte umifero al profilo della terra da coltivare (tramite le pacciamature)
  • stabilire una collaborazione con organismi simbiotici nella rizosfera (ossia il suolo intorno alle radici delle piante)
Molto di più potete trovare cliccando QUI oppure guardando questo video


Appare evidente che l'agricoltura sinergica è molto diversa da quella tradizionale e anche da quella biologica e mette al centro il suolo come fosse un organismo vivente con le proprie complesse interazioni tra le specie di microrganismi presenti che vanno preservati per la buona salute del terreno. Si parte dal presupposto che il suolo non vada sfruttato ma vada arricchito con la biomassa degli scarti vegetali. Si usano le consociazioni cioè si mettono vicine piante che si aiutano a vicenda. Una vera filosofia di coltivazione.


http://ilprimoorto.altervista.org/wp-content/uploads/2016/03/i-fiori-utili-allorto.jpg




lunedì 2 maggio 2016

Frutta e verdura di maggio

http://www.viversano.net/alimentazione/dieta-e-salute/mangiare-di-stagione-a-maggio/
Con maggio i banchi della frutta e della verdura si tingono di colori accesi : il rosso delle fragole e delle prime ciliege, l'arancio delle ultime arance e delle prime albicocche, il verde tenero dei piselli e quello più deciso degli asparagi. Compaiono le patate novelle con la buccia così tenera che non c'è bisogno di sbucciare. Questo non è che un assaggio, guardiamo cosa possiamo comprare

Frutta                                  Verdura
albicocche                           asparagi
arance                                  bietole
ciliege                                  carciofi
fragole                                 cardo
kiwi                                      carote
mele                                     cavolfiore
nespole                                cavoli
                                             cicoria
                                             cipolle
                                             fagiolini
                                             fave
                                             finocchio
                                             insalata
                                             patate
                                             piselli
                                             pomodori
                                             radicchio
                                             ravanelli
                                             rucola
                                             sedano
                                             spinaci
                                             zucchine


Come si vede, la scelta si è fatta molto vasta e non resta che scatenare la fantasia per preparare ottimi piatti nel rispetto dei tempi naturali.
Rimango sul classico con questa ricetta

Patate novelle al forno
Per 4 persone : 800 g di patate novelle, olio extravergine d'oliva, sale, aglio, rosmarino e salvia.


Sciacquare accuratamente le patate sotto l'acqua corrente senza sbucciarle. Asciugarle con un panno, tagliarle a pezzi piuttosto grandi, metterle in una teglia da forno e condire con olio, sale, salvia, rosmarino e aglio.Cuocere in forno a 180 gradi per circa 1 ora ( i tempi variano da forno a forno). 

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