Ormai da anni il termine omeopatia è entrato nel vocabolario comune. L'omeopatia è la più diffusa tra le medicine non convenzionali, tanto che oltre 10 milioni di italiani sono ricorsi, almeno una volta, ai rimedi omeopatici. Devo ammettere che non è il mio caso non avendo mai usato tali rimedi. Anche per questo ero molto curiosa dell'incontro in cui Lorella avrebbe parlato dell'Arnica e dell'Artiglio del diavolo, due piante erbacee spontanee usate nella medicina omeopatica.
L'Arnica Montana è una pianta erbacea perenne che vive esclusivamente nelle zone montane dell'Europa e dell'America. In Italia la si trova nei pascoli e nei prati delle Alpi e degli Appennini. Sta diventando sempre più rara a causa dell'aumento delle coltivazioni intensive. E' il rimedio sovrano dei traumi di ogni genere : dalla contusione all'ammaccatura, dal dolore conseguente ad una caduta alla lussazione, una frattura o una slogatura. Ancora, nei trami cranici con shock, negli interventi chirurgici sia prima che dopo l’intervento.
L'Artiglio del diavolo è una pianta perenne rampicante diffusa nell'Africa sud-occidentale (deserto del Kalahari, steppe della Namibia e Madagascar). Nella medicina tradizionale sud-africana viene utilizzato da secoli nella cura di vari problemi come malattie reumatiche, dolori articolari, febbre e fastidio allo stomaco.
Ha proprietà analgesiche e antinfiammatorie.
Dopo aver ascoltato con interesse l'intervento della relatrice, arricchendo la mente e lo spirito, abbiamo arricchito anche il corpo : Arianna e Benedetta ci hanno offerto, come da tradizione, ottimi dolcetti e calde tisane.
Ho raccolto gli appunti di Lorella in un piccolo documento che non ha nessuna pretesa se non quella di non disperderli. Chi fosse interessato a visualizzarlo ed, eventualmente, scaricarlo clicchi qui
artiglio del diavolo |
Dopo aver ascoltato con interesse l'intervento della relatrice, arricchendo la mente e lo spirito, abbiamo arricchito anche il corpo : Arianna e Benedetta ci hanno offerto, come da tradizione, ottimi dolcetti e calde tisane.
Ho raccolto gli appunti di Lorella in un piccolo documento che non ha nessuna pretesa se non quella di non disperderli. Chi fosse interessato a visualizzarlo ed, eventualmente, scaricarlo clicchi qui
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